18 giu 2016

LA PIGGHIATA D’OCCHIO

Cos’è la pigghiata d’occhio? Una preghiera, un rimedio utile o una superstizione? Un rito religioso? Oppure una ciarlataneria? Forse è solo un ottimo esempio di medicina stregonesca…

A tutti è capitato di avere un mal di testa improvviso, anche se fino a un minuto prima eravamo perfettamente in forma. Ebbene, potrebbe essere un sintomo della pigghiata d’occhio. Altri sintomi sono la sensazione di svogliatezza, frustrazione, insonnia, irrequietezza. Se il dottore non è riuscito ad aiutarvi, per accertarvene non avete che da fare la pigghiata d’occhio. Fatevela fare da chi ne ha già fatte altre, come le anziane ed espertissime donne siciliane. Chiameremo per comodità ‘za Marietta la donna che fa, ovvero toglie, la pigghiata d’occhio.

Una procedura standard è la seguente:
Posizione iniziale: il paziente è seduto su una sedia, senza né gambe né braccia né nient’altro incrociato. La ‘za Marietta tiene vicino a sè del sale e una tazzina con un po’ d’olio. Mette un pezzo di stoffa sulla testa del paziente, e sulla stoffa una bacinella piena d’acqua. Quindi comincia a recitare ilPadre Nostro, l’Ave Maria o qualche altrarazione, cioé una orazione o una invocazione, e, dopo aver bagnato un dito nell’olio, ne lascia cadere alcune gocce nella bacinella, senza farle sovrapporre. A questo punto se le gocce rimangono compatte significa che non si è stati pigghiati d’occhio e basta un Moment ® per risolvere il problema. Se invece le gocce si espandono e si dividono in altre più piccole, fino a dissolversi, significa che si ha il malocchio.

Per toglierlo la ‘za Marietta prende il sale e lo fa cadere in quattro punti del piatto, come a formare una croce, mentre pronuncia per tre volte “Padre Figlio e Spirito Santo”. Dopo mette un dito nell’olio, lo ricopre di sale, tocca ripetutemente le tempie del malato e ne “spreme”la testa prima con una mano sulla fronte e l’altra sulla nuca, poi con le due mani sulle tempie. Anche questo ripetendo diverse volte la formula:

Occhio malocchio pigghiata d’occhio
nesce u malocchio e trase u bonocchio
Sinni va pa so via
cu Gesù, Giuseppe e Maria

A questo punto si deve buttare l’acqua, ma non in casa, quindi niente lavandini o gabinetti, va buttata dal balcone, o comunque fuori dall’uscio, dicendo:

Acqua e sale pi li mari
acqua e sale pi cue ni vole male

E’ tutto. In altre varianti si può scoprire chi ha fatto il malocchio. In altre ancora si lava la testa del malato con il latte, o si cosparge il corpo con unguenti di erbe particolari, quella descritta è solo la versione base. Molte persone però sono pronte a giurare che funziona!

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Nell’articolo precedente abbiamo raccontato come si toglie il malocchio, ma come si può evitare di prenderlo?
La prevenzione, come in tutte le cose, è fondamentale. Quindi evitiamo di frequentare le persone che “a pelle” non ci piacciono. E poi preserviamo la nostra casa facendola benedire e lavando i pavimenti con acqua e sale. Una ulteriore protezione è data un sacchettino di sale grosso da tenere in tasca o appeso al collo. Anche l’alimentazione è importante: un abbondante piatto di pasta con l’aglio tiene lontano tutte le cattive influenze. C’è anche chi consiglia di bollire le mutande in acqua e sale. E se questo non bastasse, allontanate il malocchio col gesto delle corna, o ancora meglio, con quello della fico e toccatevi spesso i genitali.

Ma se per qualche vostro motivo siete invidiosi e rancorosi e volete pigghiare d’occhio qualcuno che vi sta antipatico, come si fa?
Senza incrociare braccia, gambe o altro, raccogliete tutto il vostro odio, tutta la vostra rabbia, tutta la vostra frustrazione, tutto il rancore che serbate nei confronti di una persona. Concentratevi sul centro della fronte, il terzo occhio, perchè è questo il più potente canale energetico e liberate tutto, concentrando lo sguardo sul vostro obiettivo. Ovviamente esercitatevi prima, ma mai davanti allo specchio, rischiate di maledirvi da soli. Al massimo se avete un amico, e se è un vero amico, fategli fare da cavia, tanto sapete come si toglie.

Poi quando vi sentite abbastanza sicuri, incontrate il vostro obiettivo e fissatelo per almeno 5 lunghissimi secondi in silenzio. E se la persona se ne accorge, tanto meglio, ricambierà lo sguardo permettendovi di arrivare direttamente in fondo all’anima… Quando siete abbastanza bravi potete pigghiare d’occhio le persone mentre parlate, anzi mentre elogiate la persona che volete colpire. E anzi, più sperticati saranno gli elogi, meglio è… “Come ti trovo beeene, quanto sei cresciutooo, mi sembri ringiovanitaaa”

Attenzione però al malocchio di ritorno, che si può verificare se la vittima ricambia il vostro sguardo. Si dice che una protezione sia l’amuleto chiamato i pentacoli di Marte, il dio della guerra. E infatti vi aiuta a sconfiggere i nemici.

Ora che sapete tutto sulla pigghiata d’occhio, usate con parsimonia i vostri poteri perché le conseguenze possono essere anche letali. La tradizione mesopotamica racconta che Inanna, o Ishtar, dea della fertilità venne uccisa proprio con lo sguardo. A quanto ne sappiamo è il primo caso di malocchio della storia. Lo ripetiamo: siate cauti…

(da rumpiteste.wordpress.com)

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