20 giu 2016

Encelado, mito di nascita della Sicilia


C’era un tempo in cui gli uomini non abitavano ancora la terra e gli Dei dell’Olimpo furono sfidati per la supremazia del mondo. I Giganti, nati da Gea (la Terra) fecondata dal sangue di Urano precipitato al suolo quando il figlio Crono evirò il padre, ingaggiarono una battaglia furibonda. Aizzati dalla madre misero tre montagne una sopra l’altra per raggiungere l’Olimpo. Tutti i Giganti stavano prendendo il sopravvento sugli dei, solo Zeus, Poseidon, Athena e Artemide resistevano agli attacchi fino a quando in loro soccorso arrivo un semi dio, Eracle, figlio di Zeus e di una mortale, che con la sua forza prodigiosa riuscì a dare il colpo di grazia ai ribelli, ribaltando la situazione, sconfitti i giganti furono relegati nelle profondità del sottosuolo.
Ma dell’avvincente Gigantomachia noi voliamo raccontare dello scontro tra la dea Athena ed il gigante Encelado.
Costui era terribile, altissimo, con lunghi capelli inanellati e lunga barba e coda di serpente a coprire i piedi. Stava per raggiungere la vetta della dimora celeste, ma la dea Athena, indossata la sua armatura, lei dea di giustizia, temperanza e sapienza, scaglia la dea Nike (vittoria) al suo servizio contro il gigante, Encelado tentò di fuggire così la dea brandisce lo scudo della giustizia, che tante volte nella raffigurazioni viene appoggiato alla gamba sinistra della dea, e lo scaglia contro il gigante. 
Encelado colpito in pieno petto precipita dall’alto dei cieli del Mediterraneo, proprio al centro del mare, ma la dea lo finisce seppellendolo per l’eternità sotto un enorme cumulo di terra e monti, che raccolse dai continenti che il Mediterraneo bagna. Cosi questa terra al centro del mondo antico che era il mare nostrum diventa la Sicilia. Allora si racconta che l’alluce del piede destro del gigante sta sotto il Monte Erice, le gambe vanno la destra versoPalermo, l’altra verso Mazara, il busto e al centro dell’isola sottoEnna, le braccia verso Messinauno e verso Siracusa l’altro, la testa e la sua bocca sotto l’Etnache sputa fuoco ad ogni grido del condannato gigante. Ogni tanto la terribile creatura cerca di sollevarsi e allora si racconta che la Sicilia viene colpita da un terremoto, ma Athena veglia sull’isola, e non permetterà il risveglio del male.Mito di fondazioni, mito con cui i greci raccontano della nascita della isola di Sicilia.

Una curioso modo che ancora viene usato in Grecia, un terremoto è spesso chiamato un “colpo di Encelado”.

A Versailles, la costante iconografia di Luigi XIV del trionfo di Apollo e delle divinità olimpiche contro i loro oppositori, include la fontana di Encelado, che raffigura il gigante sepolto dalle rocce ed infine Encelado è un satellite naturale di Saturno, scoperto il 28 agosto 1789 da William Herschel. È il sesto satellite naturale di Saturno in ordine di grandezza.

(da http://www.blogsicilia.eu)

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