Ma ora una domanda meno facile. Quale é stato il primo Parlamento in Italia? La risposta é un po’ piú difficile perché dipende cosa si intende con la parola Parlamento. Consigli o assemblee di villaggio sono esistiti sin dai tempi piú antichi, basti pensare alle Ecclesie delle cittá della Magna Grecia organizzate sul modello di Atene, o al Senato Romano. Ma non erano certo esempi di democrazia rappresentativa. Alle ecclesie poteva partecipare ciascun cittadino maggiorenne che peró rappresentava solo sé stesso. E i senatori romani non erano eletti ma nominati a seconda del periodo, dal re, dai consoli, dai censori o dall’imperatore.
Di Parlamento in senso moderno se ne parla per la prima volta nella Chanson de Roland attorno all’anno Mille e infatti i primi parlamenti risalgono a quell’epoca. Sono quelli dell’Islanda, delle Isole Fær Øer e dell’Isola di Man. E in Italia? La parte piú florida della penisola era a quei tempi la Sicilia, grazie alla dominazione araba. Ma agli arabi voleva sostituirsi adesso un popolo originario della Scandinavia, affamato di gloria, che resterá nei libri di storia per la conquista di due isole, la Gran Bretagna conGuglielmo il Conquistatore e la Sicilia con Ruggero d’Altavilla: i Normanni.
Siamo nel 1061: Roberto il Guiscardo e il fratellino Ruggero iniziano la conquista della Sicilia. E’ la guerra che prefigura le crociate e rivive anche ai giorni nostri nel teatro siciliano dei pupi.
Non numerosi, ma ben armati, motivati, supportati dalla marineria pisana e abili ad approfittare delle rivalitá tra gli emiri di Sicilia, conquistano palmo a palmo tutta l’isola. Cadono nelle loro mani Messina nel 1061, Catania nel 1071, Palermo nel 1072, Siracusa nel 1086.
E Trapani? Trapani é assediata per terra e per mare nel 1076. Siccome i trapanesi non avevano nessun motivo per lamentarsi degli arabi, l’assedio si preannuncia lungo ed estenuante. Giordano allora, figlio di Ruggero, ha un’idea. Si nasconde di notte col suo esercito tra gli scogli di ponente, aspettando il momento in cui i trapanesi avrebbero aperto le porte della cittá per portare le greggi al pascolo. Il piano funziona alla perfezione e l’indomani l’astuto Giordano assalta fulmineamente i trapanesi, li stermina e occupa la cittá.
La campagna di Sicilia termina nel 1091 con la conquista di Noto, ultimo baluardo arabo. La Sicilia é diventata una Contea, viene chiamata la Gran Contea, e Ruggero é il primo Granconte. Il fratello Roberto era morto da qualche anno.
Ma a questo punto Ruggero decide di convocare un’assise per discutere le questioni di carattere generale. Non é la prima volta che un signore riunisce i maggiori feudatari, era una usanza tipicamente feudale, ma questa é la prima volta che si riunisce una intera Contea. E’ nato il primo Parlamento!
All’inizio ha solo poteri consultivi ed é composto da due Bracci, il Feudale e l’Ecclesiastico, rappresentanti la nobiltá e il clero. Successivamente si aggiunge anche il terzo braccio, quello Demaniale, rappresentante la borghesia cittadina. Ma qual é la sede di questo Parlamento? Tutte le cittá lo vogliono, allora Ruggero decide che il parlamento sia itinerante. E come prima sede sceglie, chissá perché, Mazara del Vallo. Ironia della sorte proprio nei pressi di Mazara del Vallo 270 anni prima era sbarcato Asad ibn al-Furat per conto dell’emiro Ziyadat Allah I dando il via alla conquista islamica della Sicilia.
Alcuni dicono che quello di Mazara fu addirittura il primo parlamento al mondo, ma non voglio i influenzare i 25 followers del blog quindi su questo non mi pronuncio.
Si puó peró a ragione dire che dopo la prima capitale d’Italia, anche il primo Parlamento di Italia nacque in provincia di Trapani. E’ un caso?
(da rumpiteste.wordpress.com)
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