La Sicilia occidentale è quella parte dell’isola che si affaccia sulla costa nord-ovest e che comprende le province di Palermo, Trapani e Agrigento.
Gesualdo Bufalino nelle sue “Cere Perse” parla di Tante Sicilie, una per ogni sfumatura della personalità dei suoi abitanti. Senza pretese di apologia alcuna, vogliamo raccontarvi qui un viaggio che queste sfumature un po' ce le ha fatte conoscere, in una Terra che, se ne avrete voglia, i suoi abitanti vi faranno amare.
Fare delle classifiche è sempre molto difficile ma consigliarvi cosa visitare in Sicilia occidentale è quasi impossibile; questa zona è talmente ricca di tesori che non può certo essere liquidata con un semplice post.
Il mio consiglio è sempre lo stesso: provate a visitare quanto più possibile, lasciandovi semplicemente guidare dall’istinto. Tutta la Sicilia occidentale merita una visita. Se però avete pochi giorni a disposizione e non volete rischiare di perdervi qualcosa, allora seguite i nostri consigli. Ecco cosa visitare in Sicilia occidentale:
Insomma, procuratevi un buon libro, un album da disegno, un po' di musica, e partite per un viaggio da non perdere, quanto prima. Come ricorda Manlio Sgalambro descrivendo la Sicilia: “là dove domina l'elemento insulare è impossibile salvarsi. Ogni isola attende impaziente di inabissarsi...”
1) PALERMO
Il nostro viaggio comincia da Palermo, città dai mille volti e dalle mille contraddizioni. Con le sue cupole, le sue chiese, i suoi palazzi da mille e una notte, Palermo è una delle città più arabeggianti di tutta la Sicilia. Palermo è la città dei mercati, dei profumi, delle tradizioni culinarie e del cibo di strada. Palermo è la città degli sfavillanti mosaici della Cappella Palatina,uno ei posti più belli della Sicilia. Non c’è altro luogo che sia Sicilia come Palermo.
2) TRAPANI
Trapani sorge su una bellissima lingua di terra che si allunga verso il mare quasi a voler abbracciare il meraviglioso arcipelago delle Egadi che si trova proprio di fronte. Le vie del centro storico sono disseminate di eleganti palazzi barocchi e chiese imponenti. A sud della città si trovano delle suggestive saline, un insieme di vasche collegate tra loro da vecchi ponti in legno e con dei bellissimi mulini a vento sparsi qua e là. L’ambiente è molto semplice ma allo stesso tempo molto suggestivo.
3) ERICE
Erice è un piccolo e suggestivo borgo medievale che sorveglia dall’alto il porto di Trapani. Raggiungerla è già di per sé un’emozione; la strada che la collega a Trapani è una tra le più belle strade panoramiche siciliane. Il panorama, che si apre sulla vallata e sul mare, è uno tra i più suggestivi che abbia mai avuto la fortuna di ammirare. Percorrete senza meta le stradine medievali del centro storico e godetevi il silenzio delle chiese e dei conventi.
Tra le tante tradizioni appartenenti ad Erice, testimoni del passato e della passione degli ericini, vi è l'artigianato, che assume particolare rilievo sia dal punto di vista culturale che economico, in tre prodotti: i dolci, di cui parleremo più avanti, il tappeto e la ceramica.
Il tappeto di Erice è uno dei pochi, ancora oggi nel XXI secolo, realizzato con telai rudimentali e tecniche tramandate da generazioni e generazioni, da madre in figlia. Nasce come prodotto per esigenze domestiche, oggi è uno dei ricordi più rappresentativi che un turista può portare con sé dopo la visita del paese. I disegni e le tinte, seppur variopinte, sono sobri e tradizionali.
La ceramica di Erice acquista particolare valore poiché riscoperta nel XX secolo, nella sua tradizione storica, dopo un periodo di buio durato quasi quattro secoli, durante i quali le tecniche e le decorazioni erano state perdute. Oggi, dopo la riscoperta, la ceramica ericina è una tradizione da preservare e i prodotti sono sicuramente tra i più rappresentativi.
4) FAVIGNANA
Favignana è la principale isola dell’arcipelago delle Egadi, un vero paradiso terrestre a soli pochi chilometri da Trapani. Appena sbarcati sull’isola, dirigetevi subito verso Cala Rossa, uno dei posti più belli della Sicilia: questo luogo vi resterà per sempre impresso nella memoria e scolpito nel cuore. Dopo aver visitato Favignana la prima volta non potrete più farne a meno e sentirete la necessità di ritornare non appena possibile.
Nell'isola si può noleggiare una bicicletta a soli tre euro al giorno, farsi un bagno in Cale ad ogni angolo dell'Isola e gustare dell'ottimo tonno (qui, a proposito, vi conviene comprarlo se volete riportarlo a casa). E' uno dei fiori della Sicilia, avendo mantenuto un'atmosfera arcaica al suo interno e la vita di mare e pescatori sulla costa.
Nell'isola si può noleggiare una bicicletta a soli tre euro al giorno, farsi un bagno in Cale ad ogni angolo dell'Isola e gustare dell'ottimo tonno (qui, a proposito, vi conviene comprarlo se volete riportarlo a casa). E' uno dei fiori della Sicilia, avendo mantenuto un'atmosfera arcaica al suo interno e la vita di mare e pescatori sulla costa.
5) CEFALÙ
Cefalù è un’incantevole cittadina con un pittoresco porticciolo che si affaccia sul Mar Tirreno. La città è sovrastata da un’altura di circa 300 metri che cade a picco sul mare. Il panorama che si gode dalla sommità è assolutamente senza eguali. Non perdetevi inoltre il centro storico con le viuzze medievali e con la bellissima Cattedrale araba-normanna, all’interno della quale si trovano elaborati esempi di mosaici bizantini, e che si affaccia su una delle più belle piazze siciliane.
6) MONREALE
Monreale si trova a pochi chilometri di distanza da Palermo e domina dall’alto la valle dell’Oreto e tutta la Conca d’Oro. Il suo Duomo rappresenta, senza ombra di dubbio, il massimo capolavoro dell’architettura normanna in Sicilia. Gli interni opulenti, le pareti interamente ricoperte da mosaici bizantini e il magnifico chiostro lo rendono una delle attrazioni più belle di tutta la Sicilia Occidentale.
7) LA TONNARA DI SCOPELLO E LA RISERVA DELLO ZINGARO
Scopello è un suggestivo borgo costruito attorno ad un baglio e che domina dall’alto una vecchia tonnara abbandonata. Pagando una piccola quota è possibile accedere alla tonnara e godersi un mare idilliaco incorniciato da alcuni imponenti faraglioni.
A qualche chilometro di distanza si trova la Riserva dello Zingaro, la prima area protetta istituita in Sicilia nel lontano 1981. Un percorso di 7 chilometri si districa lungo il fianco della montagna e costeggia le più belle cale di questa costa incontaminata.
All'interno della Riserva si trovano il Museo dell'Agricoltura (in cui si può assistere dal vivo all'arte dell'intreccio), diverse grotte e le sue bellissime Cale. Vi avvisiamo però, non iniziate il giro più tardi delle nove. A volerla percorrere tutta sono 7 km, che all'inizio vi verranno indicati come due ore di cammino, ma se vi fermate sul Belvedere e in qualche Cala, si allungano a dismisura, e percorrerli nelle ore calde non è consigliato. Quindi abbigliamento comodo, scarpe da camminata (attrezzatevi però, anche di ciabatte da mare per gli scogli delle cale), acqua e cibo.
All'interno della Riserva si trovano il Museo dell'Agricoltura (in cui si può assistere dal vivo all'arte dell'intreccio), diverse grotte e le sue bellissime Cale. Vi avvisiamo però, non iniziate il giro più tardi delle nove. A volerla percorrere tutta sono 7 km, che all'inizio vi verranno indicati come due ore di cammino, ma se vi fermate sul Belvedere e in qualche Cala, si allungano a dismisura, e percorrerli nelle ore calde non è consigliato. Quindi abbigliamento comodo, scarpe da camminata (attrezzatevi però, anche di ciabatte da mare per gli scogli delle cale), acqua e cibo.
8) SAN VITO LO CAPO
Una lunga spiaggia di sabbia bianca e un mare cristallino incorniciato da alture rocciose rendono San Vito Lo Capo una delle località turistiche più belle e più ricercate di tutta la Sicilia occidentale.
Consigliamo di fare qualche piccola lettura-anche turistica-sulla storia di San Vito per apprezzare monumenti come la Cappella di San Crescenzia e l'usanza di tirarvi pietre.
9) TEMPLI DI AGRIGENTO, SELINUNTE E SEGESTA
Il Parco Archeologico di Agrigento fa parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e racchiude uno dei più grandi tesori dell’architettura greca tutt’ora esistenti. I templi dorici sono ancora oggi ottimamente conservati. Da Luglio a Settembre vengono organizzate visite notturne. Inutile dirvi che le sensazioni percepite vengono amplificate dall’oscurità. Completate l’itinerario archeologico visitando anche il bellissimo tempio di Segesta e il Parco Archeologico di Selinunte.
Arrivati a Segesta bisogna fare una piccola salita per raggiungere il Tempio e si può prendere una navetta per arrivare fino all'Anfiteatro, dove noi, però, vi consigliamo di andare a piedi (è una strada tutta in salita e il dislivello è notevole ma, se amate i panorami, ne vale la pena). Qui ovviamente c'è la stagione estiva dove si può assistere a performance serali di teatro greco ma se arrivate a Settembre, come noi, purtroppo la perdete!
10) SCALA DEI TURCHI
A meno di 15 Km dalla Valle dei Templi si trova la Scala dei Turchi, una caratteristica scogliera dalla forma ondulata e dal colore bianco intenso. Un luogo incantevole con un panorama mozzafiato da dove poter ammirare un meraviglioso tramonto.
ALTRE METE DA NON PERDERE:
MARSALA - Tra i posti da visitare c'è senza dubbio Marsala, dove abbiamo avuto modo di assaporare una degustazione enologica veramente piacevole. E' un posto adorabile, che merita una visita e anche una cena: personalmente, consigliamo i ristoranti in Via Caturca, dove si sposano un'atmosfera suggestiva e piatti tipici dal sapore di mare (da provare sono le Busiate, una pasta fresca siciliana).
Altra tappa per gli amanti della Natura, ma molto ridotta, è l'Isola di Mozia, comprata dall'inglese Whitaker, a cui è intitolato un piccolo Museo con le rovine. Anche qui si può godere una piacevole passeggiata, non ai livelli della Riserva (noi, infatti, l'abbiamo percorsa in ciabatte da mare) circumnavigando l'isola o semplicemente sedendosi al Caffè.
TRAPANI - Ovviamente segue Trapani, una città tranquilla e pulita, in cui consigliamo una tappa da “Culicchia” per le sue famosissime granite. Se siete amanti del presepe, a cercarli, si trovano anche modi simpatici per decorarlo, come primosale e melanzana (ingredienti della famosissima “Pasta alla Norma”) in miniatura!
Il Museo del Sale è una tappa che, a nostro avviso, merita tutto il tragitto. Vi consigliamo di andarci verso il tramonto: vi regalerà uno spettacolo raro con la luce riflessa sullo specchio d'acqua delle Saline. Nel Trapanese le Saline sono diffuse ovunque e, costeggiandole intorno alle cinque del pomeriggio, avrete modo di ammirare una distesa di fenicotteri elegantemente in posa: uno spettacolo a dir poco meraviglioso.
Se l'Isola vi ha regalato, come accade, splendidi giorni di sole e avete voglia di un po' di fresco, Erice è la meta adatta: graziosa e piccola rocca siciliana, dove potete degustare prodotti gastro-enologici di alta qualità .
CASTELLAMMARE - Infine, se capita una giornata fresca e avete voglia di rigenerarvi, la Sicilia offre anche i bagni solfurei di Castellammare del Golfo, completamente naturali e gratuiti. Qui vi lasciamo indicazioni stradali per non farvi impazzire.
Se siete amanti dell'arte, avrete sicuramente sentito parlare del Cretto di Burri, un'opera d'arte a memoria del terremoto che distrusse Gibellina nel 1968. Per apprezzarlo si conviene che sia meglio guardarlo dall'alto. Anche qui vi lasciamo alcune indicazioni per raggiungerlo, perché per noi non è stato affatto facile.
MAZARA DEL VALLO - Un'altra tappa fondamentale a questo riguardo è il Museo del Satiro di Mazara Del Vallo. Si tratta di una piccola e ben pensata esposizione, che narra l'incontro tra il mare visto dall'equipaggio del peschereccio Capitan Ciccio, che nel 1998 “pescò” il Satiro, e il mare visto dalla scienza: un incontro tra vita e cultura che consigliamo a tutti, amanti e non. E' deliziosa tutta, dal lungomare alla Kasbah, ma quest'ultima in particolare è un incontro tra culture che non va assolutamente perso. Consigliamo, tra le altre cose, i resti della Basilica di Sant'Ignazio e il Teatro Garibaldi.
Custonaci è un insieme di casette scolpite nella grotta Mangiapane.
(da ilovesicilies.altervista.org)
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